Presentazione di Luigi Maria Sicca
Prefazione di Davide Borrelli
Postfazione di Barbara Czarniawska
Copertina di Martin Riches
Sezione ricerche
La voce artificiale dice della tecnologia parlante: Siri, Alexa, Google Home e altre apparenti amenità. Sintesi vocale per persone con disabilità. Ma anche no: deepfake, veri e propri falsi. Attanti. A tratti assai inquietanti.
La voce artificiale indaga l’impatto sull’immaginario: narrazioni, mito, moderno programmare. Epistemologie al plurale. Quindi strutture: organizzative, artistiche, sociali.
La voce artificiale va oltre l’antropomorfismo. Verso un ecosistema: materiale e culturale. Pratiche di laboratorio e azione sonora per una alterità per nulla inusuale.
Perché il computer parlante incorpora significati, modi di pensare: concezione del comunicare, ruolo delle macchine, espressività. Prodotti elettro-acustici tra corpo e soggettività.
Perché indagare saperi, mediazioni e rappresentazioni è un passo per comprendere la tecnologia degli affetti.
Se ne consiglia la lettura a chi ha voglia di un viaggio nell’intersoggettività postumana: tra artefatti e desideri. Senza preconcetti.
Se ne sconsiglia la lettura a chi sia già soddisfatto: con certezze e soluzioni oziose. Assorto in seduzioni misteriose, magiche. Per nulla coraggiose.
La pubblicazione è stata realizzata grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura.
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